Lo
stile liberty investe tutta l'Europa, anche se venne chiamato in modi diversi. Tutti questi sono accomunati dallo "
stile floreale", nome coniato da
Henry van de Velde. In Spagna, a Barcellona, il protagonista è
Gaudì: si vedranno motivi simbolici complessi, forme straordinarie e imprevedibili:
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Casa Batllò |
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Parc Guell |
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Sagrada Familia |
In particolare, segni evidenti del passaggio dell'arte a Torino è il
Padiglione Centrale Dell'esposizione:
Per quanto riguarda il
futurismo, fu un movimento che nacque in un periodo di splendore tecnologico, di conseguenza riusciva a stimolare l'artista, ma soprattutto l'osservatore. Si parla di aerei t
elegrafi senza fili,
radio,
cineprese... Tutti strumenti ripresi dagli stessi artisti nelle loro opere:
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Umberto Boccioni- La città che sale |
Già qui si possono intravedere fabbriche e ciminiere, tutto viene investito dalla tecnologia: è con questo atteggiamento positivissimo che si affronta l'avvenire di un nuovo secolo. Gli altri colossi del movimento furono: Marinetti per la letteratura, Antonio Sant'Elia per la architettura. In particolare dobbiamo a Filippo Tommaso Marinetti la stesura del
Manifesto Futurista, la cui prima bozza fu pubblicata a Parigi nel giornale
Le Figaro:
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Le Figaoo- quotidiano francese |
Antonio Sant'Elia invece aveva già in mente la città del futuro:
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Palazzo a Scala |
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La città nuova- prospettiva |
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