venerdì 5 giugno 2015

Un po' di storia...

Ci troviamo esattamente all'inizio dell'età giolittiana, che nonostante i vari moti irridentisti, riuscirà a mantenere salda la situazione politica italiana fino al 1914. Il secondo governo Giolitti si innesta sulla fine della Sinistra storica: in questo modo viene caratterizzata la vicenda italiana alla vigilia della prima guerra mondiale.
Giovanni Giolitti
In particolare il governo viene affidato a Giolitti il 3 novembre, succedendo Giuseppe Zanardelli.
Egli ha come obiettivi principali la continuazione di una politica liberale, la stipulazione di nuovi trattati commerciali per favorire lo scambio di prodotti agricoli con Austria, Germania e Svizzera. 


Nonostante ciò niente viene proposto per la risoluzione della questione meridionale, di cui Francesco Nitti si fa portavoce. I giolittiani appoggiano i medi agrari che temono la rottura del latifondo, in questo modo il nord Italia mette una marcia in più verso la nuova industri: il divario diventa da questo momento sempre più incolmabile.

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